Una delle questioni più spinose in tema di giustizia sportiva attiene al dilemma fra integratori per cavalli e doping. Il dubbio nasce dal fatto che non tutti gli integratori possono essere considerati doping. Quali sono le sostanze vietate?

E’ bene sapere che vi sono due tipi di sostanze che possono essere considerate vietate e conseguentemente il cui uso può essere sanzionato dagli organi di giustizia sportiva : le sostanze bandite e le sostanze controllate.

Se il cavallo viene trovato positivo all’uso di sostanze bandite al fine di influenzare le sue prestazioni di gara, ciò viene classificato come Doping, secondo quanto disposto dal Regolamento EAD (cioè il Regolamento Anti-Doping Equini). In questi casi la sanzione è alta poiché tale pratica viene considerata una violazione grave.

Nel caso invece del ritrovamento di una sostanza proibita classificata come “medicazione controllata”, si incorre nella violazione del regolamento ECM, ovverosia il Regolamento sul Controllo Medicazioni degli Equini. Ciò avviene nei casi di utilizzo, con prescrizione veterinaria, di un farmaco registrato per il cavallo e, in questi casi, la sanzione è meno grave rispetto a quella comminata per la violazione della normativa Anti-Doping.

Il principio cardine cui si ispira tutta la normativa nazionale ed internazionale è la tutela del benessere del cavallo, al fine di prevenire danni alla sua salute ed al suo potenziale atletico mascherando con farmaci inidoneità, zoppia o malattie.

Relativamente alla differenza fra integratori per cavalli e doping, è bene sapere che gli Articoli 10.4 dei Regolamenti Anti-Doping Equini (EAD) e Controllo Medicazioni (ECM) affermano che i soggetti responsabili dei cavalli sono responsabili, ai fini della Giustizia Sportiva, “di ciò che i loro cavalli ingeriscono” sancendo la possibilità di contaminazione degli integratori alimentari.

Cosa significa?

Significa che il soggetto responsabile del cavallo potrà essere sanzionato anche nel caso di integratori per cavalli o rimedio erboristico per cavalli del tutto regolari ma che nei fatti siano contaminati da sostanze proibite o controllate. E’ possibile, infatti, che un integratore per cavalli acquistato su internet contenga sostanze bandite o sostanze controllate non indicate sull’etichetta del prodotto, oppure che lo stesso prodotto sia stato inavvertitamente contaminato da una sostanza Bandita o Controllata.

integratori per cavalli e doping

integratori per cavalli e doping – sanzioni

Fino a che punto il soggetto responsabile del cavallo può essere chiamato a rispondere di una sanzione sportiva per doping del cavallo?

L’articolo 2 del Regolamento EAD-ECM sancisce che è dovere di ogni Soggetto Responsabile (SR) assicurarsi che nessuna sostanza bandita o suo metabolita sia presente nell’organismo del cavallo e, in tali casi, la responsabilità del SR si presume fino a prova contraria e sussiste anche solo a titolo di colpa (art. 2.1.1). La sanzione sarà applicabile anche nel caso in cui la sostanza sia stata somministrata da parte di un membro della squadra, dovendo in ogni caso il soggetto responsabile vigilare sulla salute e sullo stato del cavallo.

Sarà fondamentale, anche nei procedimenti relativi ad integratori per cavalli e doping, una opportuna assistenza legale onde evitare di incorrere in sanzioni che possono consistere in ammende di oltre 10.000,00 euro e sospensioni di molti mesi dalle competizioni sportive.

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