Il legame fra uso di cocaina e doping sportivo è molto stretto, stante la assai rigida disciplina data dalle Norme Sportive Antidoping e dal Codice Anti Doping della WADA, ovverosia la Agenzia Mondiale Antidoping. La cocaina è stata inserita fra le sostanze proibite in quanto stimolante c.d. non specificato e la sua assunzione può essere sanzionata nel caso in cui venga riscontrata la sua presenza nel campione biologico prelevato nei controlli anti doping.

Innanzitutto è bene sapere che la possibile apertura di un procedimento disciplinare è condizionata dal fatto che l’assunzione di cocaina sia riscontrata in competizione, ovverosia nell’intervallo di tempo che decorre dalle 12 ore prima di una competizione nella quale un Atleta è iscritto a partecipare, fino al termine della stessa ivi compresa la raccolta del Campione correlato a tale competizione.

Possibili sanzioni in tema di cocaina e doping possono derivare anche da quanto previsto dall’art. 2.6.1 delle Norme Sportive Antidoping, il quale punisce anche il possesso da parte di un Atleta, durante le competizioni, di qualsiasi metodo proibito o di qualsiasi sostanza vietata – fra cui appunto la cocaina – a meno che l’Atleta possa dimostrare che il possesso di cocaina sia dovuto ad un uso terapeutico consentito nelle forme e nei modi di cui all’articolo 13, cosa assai improbabile nel caso di assunzione di cocaina, oppure qualora il possesso sia dovuto ad altro giustificato motivo.

Le conseguenze in caso di soccombenza nel processo di doping per uso di cocaina sono sancite dall’articolo 4.2 delle Norme Sportive Antidoping, secondo cui nel caso di violazione della normativa, sia per l’assunzione della sostanza proibita, sia per il mero possesso, sempre in competizione, sono previsti quattro anni di squalifica.

E’ possibile evitare la squalifica nel caso di uso di cocaina e doping?

Grazie a precise disposizioni delle NSA, è possibile evitare la squalifica per uso di cocaina se l’Atleta dimostra, nel suo specifico caso individuale, di non essere responsabile per propria colpa o negligenza, così da annullare il periodo di squalifica previsto. Se una sostanza vietata, o i relativi marker o metaboliti, viene rinvenuta in un campione biologico dell’Atleta in violazione dell’articolo 2.1 – cioè la presenza di una sostanza vietata o dei suoi metaboliti o marker – per far eliminare il periodo di squalifica l’Atleta deve anche dimostrare in che modo la sostanza vietata sia  stata introdotta nel suo organismo.

uso di cocaina e doping

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Qualora non sia possibile evitare la squalifica, è possibile ridurre la squalifica di doping per uso di cocaina?

Sì, l’articolo 4.4 prevede l’ipotesi di “Eliminazione del periodo di squalifica per assenza di colpa o negligenza”, che si può verificare qualora un Atleta dimostri di non avere colpa o commesso negligenza, nel qual caso il periodo di squalifica teoricamente applicabile sarà eliminato.
L’art. 4.5 invece prevede l’ipotesi di “Riduzione del periodo di squalifica per assenza di colpa o negligenza significativa”.

Ciò significa che se l’Atleta o altra Persona dimostra, nel suo specifico caso individuale, di non essere responsabile di colpa o negligenza, il periodo di squalifica teoricamente applicabile può essere eliminato oppure ridotto.

Quindi, ad esempio, nel caso di violazione della normativa anti doping per uso di cocaina, con squalifica di quattro anni per presenza di sostanza proibita in competizione, sarà possibile ottenere lo sconto della sanzione fino a due anni. Invece, se la squalifica teoricamente applicabile è a vita, il periodo ridotto ai sensi del presente comma non può essere inferiore ad otto (8) anni.

Attenzione: se la cocaina, o i relativi marker o metaboliti, viene rinvenuta in un campione biologico dell’Atleta in violazione dell’articolo 2.1 – ovverosia l’articolo che sanziona la presenza di una sostanza vietata o dei suoi metaboliti o marker – per ottenere la riduzione della sanzione l’Atleta deve anche dimostrare in che modo la sostanza vietata sia stata introdotta nel suo organismo.

Per una consulenza specifica in tema di uso di cocaina e doping o per essere assistiti dinanzi al Tribunale Nazionale Antidoping, è possibile contattare l’Avv. Stefano Molfino, cliccando qui.