Se un minorenne giocatore di pallavolo vuole cambiare squadra e svincolarsi dalla società vi sono due soluzioni: una via amichevole, con la società di appartenenza, trovando un accordo economico sulla cessione ad altra società, oppure una via giurisdizionale. Molti non lo sanno ma anche la F.I.PAV. (Federazione Italiana Pallavolo) ha al suo interno degli organi giurisdizionali a cui si può, ad esempio, chiedere lo svincolo di una giocatrice di pallavolo. Sono dei veri e propri Tribunali che decidono le controversie fra gli atleti e in generale i tesserati e le associazioni o società sportive di pallavolo.
La F.I.PAV, inoltre, è una delle poche federazioni sportive che contiene una normativa a tutela del minorenne che voglia cambiare squadra di pallavolo e svincolarsi dalla società di appartenenza. Spesso capita che un ragazzo o una ragazza si possano trovare in contrasto con alcuni compagni di squadra oppure che abbia litigato con l’allenatore o l’allenatrice di pallavolo.
Quali sono le soluzioni se un minorenne giocatore di pallavolo vuole cambiare squadra e svincolarsi dalla società?
In tal caso è sempre consigliabile ricercare fra le parti una soluzione condivisa, nel preminente interesse del minore. I genitori possono prendere contatti con la società sportiva di appartenenza e comunicare il disagio della figlia o del figlio a seguito di determinati eventi. La società deve tenere in debita considerazione non solo gli elementi oggettivi e formali relativi al proprio tesserato, ma anche la eventuale ferma volontà del minore di proseguire o meno il rapporto con la società sportiva.
Se non si dovesse trovare una soluzione, i genitori esercenti la responsabilità (ex potestà) sul minore possono adire le autorità sportive competenti per chiedere lo svincolo del figlio giocatore di pallavolo e il trasferimento da una società ad un’altra.
Ad esempio: poniamo il caso che una giocatrice di pallavolo già tesserata presso una società sportiva venga richiesta in prestito o a titolo definitivo da una squadra che partecipa ad un campionato regionale. E’ possibile in questo caso chiedere lo svincolo per potersi trasferire in un’altra squadra di pallavolo?
La risposta è sì. Nel caso in cui la società non conceda lo svincolo della giocatrice di pallavolo e questa sia impossibilitata a svolgere un campionato di categoria superiore, con conseguente mancata futura crescita tecnica (il che significa un pregiudizio alla minore), i genitori possono chiedere il c.d. svincolo in via coattiva, come previsto dal Regolamento Affiliazione e Tesseramento della F.I.PAV.
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