Cosa succede se la società di calcio non paga lo stipendio all’allenatore?Il premio di preparazione è quel compenso che viene pattuito fra società facente parte della Lega Nazionale Dilettanti e allenatore. L’allenatore di una squadra di calcio dilettantistica ha la possibilità di recuperare i crediti per stipendi scaduti e non pagati dalla società, grazie a una particolare procedura sancita dalle norme di diritto sportivo.
Come sappiamo la disciplina dell’allenatore di calcio dilettante – ovverosia l’allenatore di una squadra che militi nel Campionato Nazionale Serie D, in Campionati Nazionali di Serie A e B del Calcio Femminile e del Calcio a Cinque, in Campionati di Eccellenza, di Promozione, di 1a e 2a categoria – è contenuta negli articoli 44 e seguenti del Regolamento L.N.D., Titolo VII.
Innanzitutto è bene ricordare che non sempre l’allenatore ha diritto a un compenso. Le norme di diritto sportivo che contemplano la correponsione di somme di denaro in favore dell’allenatore di calcio prevedono una presunzione di gratuità del lavoro prestato da parte del tecnico.
Tuttavia allenatore e società possono prevedere, conformemente alle medesime norme ed agli accordi con le associazioni di categoria, che venga riconosciuto al tecnico un “premio di tesseramento annuale ed un rimborso spese chilometrico” (clicca qui per leggere l’articolo sullo stipendio dell’allenatore di calcio dilettante).
Tali accordi devono essere redatti in forma scritta, secondo quanto disposto dall’art. 46 comma II.
Ebbene, se la società di calcio non paga l’allenatore è possibile per quest’ultimo agire dinanzi agli organi di giustizia sportiva, secondo una specifica disposizione interna del suddetto Regolamento.
L’art. 46 comma III prevede infatti che “L’inosservanza da parte delle società degli accordi scritti di cui sopra costituisce materia di contenzioso dinanzi al Collegio Arbitrale, che può decidere anche secondo equità.”
Cosa significa?
Significa che se la società di calcio non paga lo stipendio all’allenatore questi dovrà rivolgersi non al Tribunale ordinario e nemmeno ad un Giudice di Pace, ma ad un Collegio Arbitrale appositamente istituito dalla Federazione. Dinanzi a tali giudici, si dovrà istruire la causa e, sentita la società, verrà pronunciato il cosiddetto lodo arbitrale, ovverosia il provvedimento decisorio che stabilirà in merito al diritto dell’allenatore di ricevere o meno il compenso per l’opera prestata.
Per essere assistiti nel caso di mancati pagamenti di una società di calcio ad un allenatore è possibile contattare l’Avv. Stefano Molfino, esperto in diritto sportivo, con studio a Milano e Pavia, cliccando qui.