Purtroppo capita spesso nelle separazioni genitoriali che i figli vengano utilizzati come strumento di vendetta nei confronti del coniuge. Capita altrettanto spesso che la moglie perda di vista l’importanza del ruolo genitoriale del padre dei minori. Questo però non significa che la moglie possa fare tutto ciò che vuole. L’ordinamento non concede l’impunità se la moglie non fa vedere i figli al padre. Infatti i Giudici sono giunti recentemente in soccorso di molti padri che non potevano vedere i figli. Così ha fatto anche la Corte di Cassazione, con il provvedimento del 14 agosto 2018 n. 38608.
Cosa hanno detto i Supremi Giudici?
Secondo l’assunto degli Ermellini, se la moglie non fa vedere i figli al loro padre commette reato. La donna aveva interrotto sia gli incontri con i servizi sociali sia gli incontri dei figli con il padre. I Giudici, espletata l’istruttoria, hanno compreso il disegno criminoso della madre dei minori. La donna voleva impedire di fatto il legame fra padre e figli e per questo andava punita.
Il ragionamento dei Giudici ha origine nell’art. 388 del Codice Penale, ovverosia nell’articolo che sanziona penalmente la inottemperanza ad un provvedimento giurisdizionale. Tale articolo punisce, anche con la reclusione, chiunque elude:
“un provvedimento del giudice civile, ovvero amministrativo o contabile, che concerna l’affidamento di minori o di altre persone incapaci, ovvero prescriva misure cautelari a difesa della proprietà, del possesso o del credito.”
Ma non solo. Impedire gli incontri padre-figlio viola i diritti fondamentali e costituzionalmente tutelati dei minori. Come già spiegato (clicca qui per leggere l’intervista all’Avv. Stefano Molfino) la bigenitorialità non è un diritto degli adulti ma dei figli, i quali hanno diritto ad un rapporto continuativo ed equilibrato con entrambi i genitori. Per cui, se la madre non fa vedere i figli al loro padre, deve essere punita dall’ordinamento.
Già il Tribunale di Castrovillari, recentemente, aveva sanzionato penalmente una madre aveva impedito gli incontri padre-figli. Vistosi rifiutare gli incontri con la prole, l’uomo aveva sporto formale denuncia-querela nei confronti della donna.
Nel caso all’esame dei Giudici di Merito di Castrovillari, la donna è stata condannata perché si era rifiutata di far vedere il figlio al padre in due episodi. il Tribunale l’ha giudicata responsabile del reato di cui all’art. 388, comma 2, del codice penale. In sintesi, anche solo il fatto di impedire al padre di vedere il figlio per due sole volte genera sempre una responsabilità penale.
Se si ha di fronte una moglie che strumentalizza i figli nella “guerra” che vuole portare avanti nei confronti del marito bisogna tutelare sé stessi e i minori. Le sanzioni che si possono ottenere nei confronti di una madre che ostacola o addirittura vieta le visite padre-figli sono sia civili che penali.
Dal punto di vista civilistico, al Giudice si potrà chiedere “anche congiuntamente” visto l’art. 709-ter del Codice Civile:
– di ammonire la madre affinchè interrompa immediatamente le suddette condotte.
– di risarcire i danni nei confronti dei figli.
– di risarcire i danni nei confronti dei padre dei minori.
– di condannare la donnna al pagamento di una sanzione amministrativa pecuniaria, fino a 5.000 euro a favore della Cassa delle ammende.
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