Non tutti sanno che acquistare alcuni farmaci per dimagrire è doping e reato, poiché molto spesso la percezione che l’utente ha, quando compie una ricerca su internet, è che stia compiendo una attività del tutto lecita. In realtà è bene sapere, onde evitare di dover subire procedimenti dinanzi al Tribunale Nazionale Antidoping e dinanzi al Tribunale Penale, che comprare un medicinale illegale, anche solo per dimagrire, è una condotta sanzionata sia dalle norme dell’ordinamento sportivo, sia dall’ordinamento statale.
Farmaci dimagranti contenenti sostanze come Efedrina e metilefedrina sono proibiti innanzitutto dal Codice Sportivo Antidoping. Scorrendo la lista annualmente rilasciata dalla Wada, ovverosia l’Agenzia Mondiale Antidoping, è possibile rinvenire proprio tali sostanze, che sono vietate quando la loro concentrazione nelle urine è superiore a 10 microgrammi per millilitro.
Quindi acquistare alcuni farmaci per dimagrire è doping e reato sempre?
La risposta è no. E’ possibile richiedere apposita istanza agli organismi sportivi, al fine di ottenere la cosiddetta Esenzione per Fini Terapeutici (TUE). In ogni caso è bene tenere a mente che il DEFT, ovvero sia il documento costituente la “Disciplinare per l’Esenzione ai Fini Terapeutici”, prevede dei limiti stringenti che, se non rispettati, daranno luogo ad un procedimento dinanzi al Tribunale Nazionale Antidoping.
Dal punto di vista penale, inoltre, nel caso di possesso della sostanza illecita è possibile che venga contestato il reato di ricettazione, come pure, nel caso di uso, il reato previsto dall’Art. 9, Legge 14 dicembre 2000, n. 376, denominata “Disciplina della tutela sanitaria delle attività sportive e della lotta contro il doping”.
Detto articolo sancisce che “Salvo che il fatto costituisca più grave reato, è punito con la reclusione da tre mesi a tre anni e con la multa da lire 5 milioni a lire 100 milioni chiunque procura ad altri, somministra, assume o favorisce comunque l’utilizzo di farmaci o di sostanze biologicamente o farmacologicamente attive, ricompresi nelle classi previste all’articolo 2, comma 1, che non siano giustificati da condizioni patologiche e siano idonei a modificare le condizioni psicofisiche o biologiche dell’organismo, al fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti, ovvero siano diretti a modificare i risultati dei controlli sull’uso di tali farmaci o sostanze.”
Come si desume, trattasi di un argomento molto delicato, che deve essere intrapreso con una assistenza sia legale, sia medica, specializzate. Nel caso di acquisto di farmaci per dimagrire considerati doping, è possibile fissare un appuntamento con l’Avv. Stefano Molfino, avvocato specializzato in doping, anche al fine di valutare possibili conseguenze dal punto di vista sportivo e penale, cliccando qui.