Il Golf è uno degli sport in cui la componente della condotta civile, morale e sportiva svolge un ruolo fondamentale, non solo nell’esercizio delle attività atletiche, ma anche e soprattutto al di fuori del campo di gioco. Il caso del socio persona non gradita dal circolo di golf, infatti, è una ipotesi che, per quanto poco frequente, rappresenta la rottura del rapporto contrattuale e sportivo fra il golf club e lo sportivo, dilettante o professionista che sia.
La prima domanda che ci si deve porre è se sia possibile allontanare dal circolo di golf il socio persona non gradita.
A tale domanda deve rispondersi innanzitutto che il Circolo di Golf, come qualsiasi soggetto dell’ordinamento sportivo, deve rispettare sia lo Statuto della Federazione Italiano Golf sia i doveri sanciti dal Codice di Comportamento Sportivo emanato dal CONI.
All’interno dello Statuto F.I.G., all’Art. 7 denominato “Doveri dei Circoli”, è previsto espressamente che gli stessi sono tenuti ad osservare, oltre che a fare osservare ai propri iscritti, in quanto tesserati alla FIG, lo Statuto, il Codice di Comportamento Sportivo emanato dal CONI ed i Regolamenti della FIG.
Quanto all’importanza della condotta del socio, invece, sempre lo Statuto F.I.G. statuisce all’Art. 6 lettera g) che i Circoli, al fine di ottenere l’affiliazione alla Federazione, debbano prevedere attraverso i loro Statuti che “condizione indispensabile per essere iscritto sia un’irreprensibile condotta morale, civile e sportiva”.
La condotta morale civile e sportiva del socio, quindi, non è solo requisito normalmente previsto dagli Statuti dei singoli Circoli di Golf, ma il fatto che questi debbano necessariamente tenerne conto è addirittura una condizione affinchè i Circoli possano ottenere la affiliazione alla Federazione Italiana Golf. Non solo: qualora tale requisito venga meno, ciò può costituire causa di revoca dell’affiliazione del medesimo Circolo alla F.I.G.
Molti ritengono erroneamente che sia possibile estromettere il socio non gradito dal Circolo ipso facto sulla base della sua morosità. Sul punto è bene precisare che detta pratica è del tutto illegittima in quanto sarà necessario seguire quanto sancito dalla disciplina statutaria interna ed osservare il procedimento ivi previsto che, normalmente, contempla una preliminare messa in mora del socio moroso nel versamento della quota annuale del Circolo.
Quanto alla violazione delle norme regolamentari interne del Circolo di Golf, non sarà possibile l’allontanamento immediato del socio non gradito in quanto, conformemente a quanto disposto dal Regolamento F.I.G. Art. 6 lettera d), i Circoli di Golf hanno il dovere di osservare il principio della separazione dei poteri fra organi direttivi e organi disciplinari, nonché il principio del doppio grado di giurisdizione circa la materia disciplinare. Per cui, anche in presenza di una violazione disciplinare, sarà necessario che il socio abbia la possibilità di difendere la sua posizione in entrambi i gradi di giudizio.
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